Auschwitz (2012)

A testimonianza del fatto che quello della memoria – anzi, della Memoria – è un doloroso esercizio che richiede di essere ripetuto costantemente (quando ci si ferma l'oblio avanza senza fatica), il Frantoio di Fucecchio, in seguito ad una grande richiesta da parte delle scuole del circondario, ripropone il viaggio, quello dei deportati e quello del pubblico, fra passato e presente, perché il dialogo fra i due tempi rimanga vivo.

La performance, ispirata ai numerosi viaggi della Guidi ai campi di concentramento di Auschwitz I e Auschwitz II- Birkenau, oltre che a Terezin (Rep. Ceca) e Ebensee (Austria) e, più di recente, ai campi di Ravensbrück e Buchenwald in Germania insieme agli studenti della scuola secondaria di primo grado di Cerreto Guidi, Vinci e Sovigliana, vuole rievocare un momento storico che non ha uguali per il danno fisico, materiale e spirituale provocato a milioni di esseri umani; è una testimonianza del passato, un invito a scorgerne i segni nel presente.

In questa edizione, la performance per le scuole si arricchisce abbinandosi al progetto "Diari". I giovani spettatori assistono allo spettacolo portando ciascuno con sé il proprio diario, già costruito ma vuoto. Attraversando lo spettacolo sulla vita nel campo di sterminio, i ragazzi diventano loro stessi i deportati che guardano, vivono, ascoltano, piangono e sentono sulla propria pelle le forti emozioni provocate dalla performance. Il loro percorso fonde in un colpo solo l'identità di spettatore-testimone a quella di protagonista del calvario vissuto dai deportati. Allo stesso tempo gli alunni diventano depositari della memoria nell'atto di ridare le proprie emozioni e avversità nella scrittura del diario che avviene in diretta proprio durante la performance.

Galleria fotografica dell'edizione 2010
Galleria fotografica dell'edizione 2009