Blu Come il Mercoledì
31 March 2012
Un affascinante viaggio attraverso il territorio selvaggio e sconosciuto della diversità
Dopo la prima assoluta che ha chiuso la prima giornata del Convegno Internazionale sull'Autismo di San Miniato,"Blu come il Mercoledì" viene messo in scena in tre spettacoli aperti alla cittadinanza nelle date di Sabato 31 Marzo e Domenica 1 Aprile, stavolta all'Auditorium La Tinaia. La performance, ideata e diretta da Firenza Guidi e interpretata da un solo performer, il giovane artista circense Davide Salodini, racconta la giornata tipica di Daniel, un ragazzo autistico a basso funzionamento. Ma, mentre per la maggior parte delle persone la luce e il buio scandiscono il sonno e la veglia, per l'autistico il tempo è una percezione astratta. Nel tempo di Daniel, ogni cosa fluisce nell'altra, in una dimensione senza confini.
Lo spettatore viene condotto nel mondo di Daniel, dei suoi colori, della sua gioia infantile, della continua sfida che i più piccoli gesti quotidiani costituiscono per il suo precario equilibrio: vestirsi, lavarsi i denti, allacciarsi le scarpe. La sfera rigida di 85 centimetri sulla quale Salodini – specialista in equilibrismo, ma anche attore e musicista – si muove è una metafora del disagio del personaggio, felice accanto sua sfera ma in difficoltà nell'affrontare gli input esterni.
Blu come il Mercoledì è frutto di una ricerca che la regista ha effettuato sia attraverso fonti scritte che attraverso la possibilità data da genitori di ragazzi autistici di passare del tempo con i loro figli. Il racconto – se pure non verbale - di Daniel e delle sue piccole e grandi sfide quotidiane scaturisce dalla specifica volontà di rappresentare l'autismo nel modo più semplice, una realtà che ogni giorno investe moltissime famiglie e che è totalmente lontana dal voyeurismo con il quale viene trattata la sindrome nelle rappresentazioni mainstream, in cui l'autistico è una sorta di genio incompreso, da osservare come uno scherzo della natura.
Quello che colpisce della performance creata dalla Guidi - che ha voluto collocare l'habitat del suo protagonista all'interno di uno spazio bianco e asettico – è l'interezza del personaggio di Daniel in sé stesso, che sfata la concezione della persona autistica o disabile come totalmente dipendente da altri. Daniel è una persona completa, e nel suo spazio vive attivamente e intensamente, con una fantasia e un'immaginazione completamente autonome che creano un'identità unica e particolare.
La performance è stata concepita e pensata per sensibilizzare i più giovani, coinvolgendo uno spettro d'età il più ampio possibile (dalla scuola primaria alla scuola secondaria di secondo grado). Lo scopo è creare una consapevolezza presso i più piccoli che accostarsi a Daniel non significa avvicinarsi ad un mondo malato, bensì ad un mondo diverso, di persone che pensano, guardano, si comportano in maniera differente. In quest'ottica, non è solo chi è diverso a doversi adattare alla società, ma la società a dover accogliere chiunque, come Daniel, vive la sua vita rinegoziando equilibri.
- Quando
- sabato 31 marzo ore 21.30; domenica 1 aprile ore 19.30 e 21.30
- Dove
- Auditorium "La Tinaia", Parco Corsini, Fucecchio (FI)
- Ufficio stampa
- Camilla Rigatti