Bianco
È stato un grande successo di pubblico e critica lo spettacolo Bianco di Firenza Guidi, andato in scena al parco Corsini di Fucecchio nelle serate di venerdì, sabato e domenica scorsi. Nelle sei repliche presentate (due per ciascuna sera) il limite di pubblico ammesso è stato sempre raggiunto e a volte addirittura superato, causando anzi in qualche caso alcuni problemi al regolare svolgimento delle scene. Nel complesso, comunque, sono stati tantissimi coloro che hanno voluto fare i complimenti a Firenza Guidi, estasiati per uno spettacolo completo ed emozionante, che ha confermato la maturazione artistica della regista italo-gallese.
È opinione diffusa che Bianco sia stato uno dei migliori spettacoli fin qui presentati a Fucecchio dalla compagnia, perché ha abbinato il grande impatto estetico di sempre a ottime fruibilità e comprensibilità. Il parco Corsini era stato completamente invaso da un'imponente scenografia, allestita in soli quindici giorni grazie al lavoro continuo di un gruppo di tecnici in parte italiani e in parte provenienti anche da Islanda e Argentina.
Molti sono stati coloro che hanno assistito allo spettacolo incuriositi da questa struttura e diversi sono anche quelli che hanno visto lo spettacolo più di una volta, incuranti del biglietto di otto euro. Quest'ultima produzione affidata alla regia di Firenza Guidi ha confermato quindi la bontà della scelta dell'Amministrazione, che da anni ha deciso di incentrare sul lavoro di quest'artista gran parte del suo programma culturale. Sarebbe in effetti difficile immaginare un'alternativa che fosse in grado allo stesso tempo di catalizzare l'attenzione di un pubblico competente e di attrarre l'interesse anche di chi non è propriamente un appassionato di teatro.
Un totale di circa quattrocento spettatori per uno spettacolo a Fucecchio è una cifra che parla da sola. Gli spettacoli di Firenza Guidi emozionano chiunque e, proprio per la loro caratteristica di essere creati direttamente nel luogo della rappresentazione, coinvolgono e mettono in moto anche la popolazione che vive intorno, che si trova per quindici giorni ad avere a che fare con artisti di tutto il mondo. Inoltre non è da dimenticare la carica formativa del lavoro, che permette a giovani locali di partecipare direttamente ai laboratori e agli spettacoli, offrendo un'occasione unica per entrare in contatto con questo mondo e, se dotato, di emergere. In ogni caso di fare nuove conoscenze e allargare i propri orizzonti.
- Quando
- 23 agosto 2004
- Autore
- Jacopo Cecconi