Un lavoro in continuo movimento ma con radici che affondano nella memoria e nella storia

Sorry we haven't translated this yet

Da piccola venivo alle Cerbaie da mia nonnna e Fucecchio la conoscevo appena.
Ho passato i miei mesi estivi di bambina a scorrazzare per i filari e i boschi del Padule. La vita e la carriera mi hanno portato all'estero: da Milano a Belfast, in Irlanda, poi a Cardiff, in Galles e per vent'anni in giro per il mondo a creare performance che parlano svariate lingue ma fondalmente una sola: quella della creatività.

Ora Fucecchio è diventata una meta importante nel mio lavoro internazionale: grazie al Frantoio, è diventata una casa, una scuola, un punto di riferimento e di ricerca, un luogo di crescita e di scambio per giovani artisti locali e internazionali. Con il progetto Creatio_Centrali di Creatività (co-finanziato dalla Comunità Europea e inaugurato lo scorso marzo con il laboratorio-spettacolo "Artemisia") Fucecchio è entrata a far parte di una nuova rete di contatti che abbracciano Islanda, Francia, Germania, oltre al Galles già da tempo meta di giovani stagisti fucecchiesi e non. Lo scopo è quello di creare comunità glo-cali, attraverso il training e la performance. Ogni paese ospiterà un laboratorio-spettacolo, composto di giovani artisti e performer sotto i 25 anni. Tra questi ci saranno anche 10 giovani del Liceo Checchi, che avranno la possibilità di sperimentare, sulla propria pelle, nuove lingue e culture.

Gli appuntamenti continuano con Immortal 2, spettacolo di circo-performance che ho scritto e diretto per NoFit State Circus che sta raccogliendo successi in tutta la Gran Bretagna. Ad Agosto lo spettacolo sarà al Festival di Edimburgo e poi in Spagna per concludere la sua tournée al Thames Festival di Londra in Settembre e Ottobre. A Dicembre verrà presentato il mio lavoro di regista-insegnante con la Scuola d'Arte Drammatica e Musica di Cardiff (Royal Welsh College of Music and Drama) come parte del Progetto Masterclass ideato da Luca Ronconi al Piccolo Teatro di Milano.

Quando non sono io a girare il mondo, una piccola fetta di mondo viene da me. Dog Tags, ora in preparazione a Fucecchio, vede 8 diverse nazionalità coinvolte in un entusiasmante processo creativo. La filosofia e metodologia che è oramai il marchio di Elan si basa su tre caratteristiche fondamentali: formazione, creazione e networking. La formazione e sperimentazione è sempre il punto di partenza di laboratori e spettacoli in un continuo confronto con le proprie capacità e potenzialità. La creazione si concretizza nella presentazione di ogni laboratorio e spettacolo, fissando momenti sempre unici e irripetibili. Infine il "networking" è non solo quella magica rete di contatti che ha permesso ad Elan di essere la compagnia internazionale che è oggi, ma è anche la base su cui poggia la compagnia nel suo obiettivo di affondare radici profonde nel territorio mentre si aprono nuovi orizzonti e nuove finestre sul mondo.

Quando
11 luglio 2005