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Tabù

Josè si siede sul letto, mette i piedi sul pavimento di ghiaccio
e accende una sigaretta.
Si ferma un attimo
un corpo assurdo curvo come le spalle di Atlante
che guarda un mondo tra le gambe ancora eretto
dalle imperscrutabili fisiologie notturne
Fuori è ancora buio.

Ci sarà senz'altro un motivo per alzarsi
Per mettere un piede davanti all'altro
E fare i 13 passi che portano alla doccia
per la masturbazione mattutina
e poi lavarsi
con una soluzione fisiologica quelle peripezie di dosso,
come se non gli appartenessero.

Mi metto sempre in queste situazioni assurde.
Ma mia madre è adorabile.

Estratto da "Tabù" di Firenza Guidi.

Presentato per la prima volta a Fucecchio (Fi)
Auditorium La Tinaia
sabato 4 novembre 2006

marcotabu
foto N. Cioni