Gli studenti del Checchi alle prese con Bertolt Brecht
Il Tirreno
FUCECCHIO. E' il dramma "L'anima buona di Sezuan" di Bertolt Brecht al centro del laboratorio condotto da Firenza Guidi per le classi quinte dell'istituto Checchi, tappa conclusiva del progetto triennale che ha coinvolto una cinquantina di ragazzi.
Che proprio sabato alle 19 e, in replica alle 22, saliranno porteranno in scena il dramma di Brecht al Poggio Salamartano. Dopo anni in cui Brecht è stato nel dimenticatoio, scomodo, fuori moda, oggi più che mai c'è bisogno di parlare di tematiche sociali in maniera chiara, e di farlo senza artifici. Il mondo di Brecht è un mondo di poesia, canzoni, interludi medievali, dialoghi, musica dal vivo: tutti artifici che però conducono un messaggio, hanno un contenuto forte e vogliono parlare alla mente degli spettatori dicendo proprio di non essere sedotti dalle facili emozioni, ma di rimanere lucidi, all'erta, di riflettere e agire; Brecht passa al pubblico il testimone, vuole che si carichi di responsabilità: non si è soli e non si può chiudere gli occhi sul mondo che ci circonda; perché se gli dei se ne vanno, possiamo far affidamento solo gli uni sugli altri e sul nostro essere buoni.
- Quando
- 18 Settembre 2009
- Dove
- Il Tirreno - Sezione di Empoli pag. 3