Dee e Vipere

"Beve, si asciuga la faccia, mette un disco. Canta la canzone come se fosse sola a ballare. Il pubblico non le vede il volto. È in penombra e di spalle. Inizia a parlare. Piano piano il suo volto emerge dalla penombra. Ha la faccia piena di sangue e piano piano si sta pulendo con un asciugamano di lino bianco."

Inizia cosi questa nuova drammaturgia di Firenza Guidi che costituisce una piattaforma di studio e scavo scenico per l'attrice Silvia Bagnoli. È proprio attraverso questo atto unico, monologo, sfogo, sussurro e one-to- one drammatico che l'attrice si cimenta e si misura con il suo primo Actor's Studio con la Guidi. "È stata Silvia a propormi il libro "La mia vita con Picasso" come possibile spunto per un dramma ispirato alla storia raccontata da Françoise Gilot, giovanissima pittrice e amante di Pablo Picasso, che nel corso dei loro dieci anni di vita insieme diventerà madre dei suoi figli Claude e Paloma. "Ma chi è lei? Chi è questa donna che ci parla?" – continua la Guidi –"Françoise Gilot forse? Non penso. Penso che sia una donna. Una delle tante, invisibili e senza nome, che non hanno lasciato nessun segno nella vita di Picasso. Ma che invece sono state segnate dal pittore in maniera unica e inequivocabile e fino al punto della follia." Il concetto e taglio fondamentale dello spettacolo è che questa donna, l'attrice, diventa lui stesso, il pittore, Picasso. Come potrebbe fare una stalker, una medium, un'invasata. Si ossessiona e si abbarbica a lui diventando febbricitante e impossessata ma con un calcolo e sistematicità matematica. Si impersona delle sue parole, delle sue amanti, dei suoi costumi e abitudini e conclude, insieme a lui: "Ci sono solo due tipi di donne: le dee e le vipere".

L'Actor's Studio verrà presentato Sabato 25 Novembre, in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. La serata che inizierà alle ore 21.00 presenterà prima il lavoro fatto nel laboratorio "C'era una volta la passione' e, a seguire, l'atto unico, Dee e Vipere.